GESTALT COUNSELLING

Cos’è il Counseling?

Il Counseling è un percorso che permette di sviluppare capacità e risorse utili per affrontare con maggior resilienza le difficoltà che è possibile incontrare nel corso della vita, facilita la via del contatto, della consapevolezza e l’essere reciprocamente presenti nell’esperienza al fine di trovare la propria forma e il proprio senso di essere nel mondo. Il counseling diviene così l’arte di aiutare ad aiutarsi.

Il Gestalt Counseling a orientamento Fenomenologico Esistenziale focalizza l’attenzione sul valore dell’esperienza individuale, sulla responsabilità delle proprie scelte, sullo sviluppo dell’autenticità, quali strumenti per una sana vita di relazione.

Il Couseling a mediazione corporea è un tipo di counseling, che mette al centro le sensazioni corporee e le integra nel normale colloquio, avendo così la possibilità di privilegiare l’unione mente/corpo/emozione e permettere alla persona di conoscersi meglio, al fine di operare le migliori scelte, utili al raggiungimento dell’obiettivo personale.

Come si svolge

Generalmente il lavoro si sviluppa attraverso cicli di 10-16 incontri individuali della durata di un’ora.

IL COUNSELING  offre uno spazio d’ascolto sostegno e riflessione, per affrontare disagi e malesseri del vissuto quotidiano attraverso un processo di rafforzamento delle proprie risorse emotive e di autodeterminazione con l’obbiettivo di migliorare la qualità della propria vita.
Problematiche
🔸affettive
🔹sociali
🔹scolastiche
🔸problemi lavorativi
🔹separazioni
🔸divorzi
🔹lutti
🔸incomunicabilità familiare

F. Perls, il padre della Psicoterapia della Gestalt, suggeriva di sostituire la frase
“ io ho un corpo” con “ io sono un corpo” . Mente e corpo sono viste come parti integranti di un’unica realtà. Il Corpo ha una memoria nella quale troviamo scritta la storia della persona. Nel corpo si costruisce l’esperienza psicofisica di unità e relazione. Lo sblocco di memorie corporee, il rilascio delle tensioni, attraverso la loro espressione permette la trasformazione delle stesse attraverso una riappropriazione consapevole di parti di sé prima ignorate o conflittuali, che agiscono nell’ombra non essendo riconosciute.  La messa in luce di queste parti  permette la loro integrazione e la creazione di un nuovo equilibrio in cui ciò che era stato alienato diventa più tollerabile ed accettabile. Equilibrio che permette di sviluppare nuove modalità di contattare l’ambiente e di soddisfare i propri bisogni.

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