EMPATIA

EMPATIA

L’Empatia nasce da una riflessione appartenente alla dimensione dell’Estetica: è il termine capace di tradurre in realtà la contemplazione del bello in natura e nell’arte. Ma questa riflessione non fa altro che rendere chiara una realtà che appartiene all’Uomo come Essere vivente, nella sua unità inscindibile: ogni Uomo è capace di empatia e definisce e struttura, attraverso questa competenza, il proprio modo di abitare il mondo, diventando un vero e proprio modello esistenziale, una virtù.

L’Empatia nelle relazioni umane, è la capacità di porsi nello stato d’animo di un’altra persona, la comprensione è un processo diverso, soggetto ad interpretazioni quindi nonostante includa l’altro è incentrato su di noi.

L’Empatia è condividere in modo autentico l’emozioni altrui “COME SE FOSSERO LE NOSTRE” quindi praticando un ASCOLTO presente e partecipato incentrato sull’altro. Empatia non significa quindi identificazione, dove il sentimento che io provo è mio, se pur evocato dall’esperienza dell’altro, l’identificazione ha una visione egocentrica ecco che con l’identificazione entrano in gioco consigli e giudizi. Ascoltare l’altro con Empatia è invece un atteggiamento di apertura della mente e del cuore , un atteggiamento interiore di accoglienza dell’altro, accoglienza senza giudizio . Ciò che traspare da una osservazione dell’esperienza empatica, proiettata nella quotidianità, costruisce indizi riguardanti il bisogno “viscerale” d’essere accolti, conosciuti, ri-conosciuti, apprezzati ed amati nel proprio intimo: un bisogno che ha i connotati del fondamento, della radicalità. L’empatia “tocca” con struggente verità e profondità proprio perché l’altro è visto come conosciuto la prima volta, un universo irriducibile a quanto ne sappiamo in precedenza, ri-trovato e ri-scoperto nella sua unicità.

IL CUORE CHE TOCCA
Il Massaggio come forma di comunicazione primaria e di ascolto

fa parte di un più ampio concetto di “ lavoro sul corpo“, che si può definire

Il cuore nelle mani .

La Pelle che è un organo intelligentissimo – un vero cervello emozionale – se stimolato a dovere esalta le nostre capacità fisiche, cognitive ed emozionali. Il massaggio può dare vita a veri viaggi interiori verso il mistero della nostra esistenza e della nostra sacralità. Il tocco guidato dal cuore, che sa “ascoltare”, sfiora con amorevole intensità. Rispetta i limiti ed entra così nelle più intime profondità per sciogliere le resistenze e per creare uno stato speciale in cui finalmente ci si può “lasciar andare all’onda della vita”. Se ascoltato in profondità ed empaticamente, l’Essere Umano può mettere in moto un profondo meccanismo di auto guarigione, lasciando andare resistenze psichiche, fisiche ed emozionali, aprendosi alla vita e ristabilendo grazie alla auto-regolazione organismica, salute ed equilibrio.

L’obiettivo principale del massaggio visto in quest’ottica è quello di portare l’ individuo ad una maggiore consapevolezza del proprio corpo, renderlo in grado di accogliere, percepire tensioni e dolori antichi. Ascoltati empaticamente.. si impara ad ascoltarsi e si apre lo spazio al cambiamento e alla vita.

Attraverso il tocco con il cuore, allora diventa possibile riportare in equilibrio corpo, mente e spirito.

IL CONTATTO

IL CON-TATTO


(….)Prima della nascita della psicoanalisi e della psichiatria, il massaggio era compreso tra i metodi di trattamento e cura per chi soffriva di condizioni nervose, e indicato spesso come trattamento da parte dei medici. (….)

Il contatto fisico è una forma primaria di comunicazione. La principale stimolazione sensoriale a cui si è sottoposti nella fase perinatale. La stimolazione tattile è assolutamente vitale per lo sviluppo del cervello e per la regolazione degli affetti durante l’infanzia, sono altrettanto importanti la qualità specifica del contatto ricevuto, e il contenuto emozionale dell’informazione che viene trasmessa attraverso di esso. Difatti il contatto materiale da solo non basta, è importante anche l’intenzione del contatto, l’emozione che trasmette, ossia quello che la mamma racconta al bambino del suo stato emotivo. Senza un contatto costante e attento il bambino rischia di fallire i suoi compiti evolutivi. Un contatto crudele durante l’infanzia, può portare a comportamenti aggressivi nella vita, e a problemi di salute mentale e in casi estremi alla morte.
Si capisce quindi come il contatto fisico sia fondamentale per tutta la vita ed abbia un grande potenziale e valore terapeutico. Esso si configura come forma primaria di relazione, permettendo una comunicazione non verbale, che favorisce la risonanza somatica e la percezione di “essere con” che dischiude alla possibilità di innescare un cambiamento delle strutture profonde, preverbali, favorendo l’accettazione, la differenziazione e la separazione, dopo aver sperimentato l’attaccamento.
Il lavoro corporeo che utilizza il contatto, incluse le tecniche di massaggio, ha dimostrato numerosi benefici che favoriscono il processo di recupero di uno stato ottimale di benessere e salute.
Si conoscono ormai gli effetti positivi nell’innalzamento del tono dell’umore, anche nei casi di depressione, nel ridurre l’ansia, alleviare il dolore, allentare tensioni muscolari croniche, equilibrare il livello del metabolismo basale, abbassare la pressione, favorire le funzioni immunitarie, migliorare il sonno, ecc.
Allo stesso tempo i clienti riscontrano sensazioni positive e incoraggianti, si sentono accettati, maggiormente in contatto con se stessi e con il mondo esterno, più aperti e disponibili nelle relazioni, e con miglior livello di autostima, sviluppano confini personali più sani e un più chiaro senso del sé.
Anche se è fondamentale porre la differenza tra il contatto all’interno del quadro delle psicoterapie corporee e il contatto che si utilizza in particolari forme di terapia corporea come il massaggio , è fondamentale essere consapevoli e conseguentemente responsabili, di quanto questa forma di con-tatto sia profonda e vada ad incidere significativamente su l’Essere Umano nella sua totalità essendo essa imprescindibile.
Il massaggio è una forma privilegiata di comunicazione, ci sono quindi molti altri fattori importanti da tenere in considerazione oltre alla semplice tecnica manuale ; ascolto della persona, empatia, sensibilità, capacità di accogliere l’altro senza giudizio, visione olistica, agire in base allo stato attuale dell’ individuo, unicità del cliente
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Gli effetti del Reiki sul sistema immunitario: uno studio americano

Uno studio americano dimostra i benefici dei trattamenti Reiki sul funzionamento del sistema immunitario aumentando il numero dei globuli bianchi. La tecnica Reiki agisce da catalizzatore per potenziare il sistema immunitario riducendo lo stress e determinando pace, calma e benessere.

Il sistema immunitario è responsabile della produzione di linfociti T (tipi di globuli bianchi) che regolano le difese immunitarie del sistema. Il Reiki può anche essere usato per stimolare la loro produzione insieme all’attivazione di tutti i componenti del sistema immunitario: linfonodi, milza, midollo osseo, appendicite, tonsille, adenoidi e anche il timo. La ghiandola endocrina del timo (situata nella parte superiore del torace in un’area tra il cuore e la gola) è molto importante per la funzione immunitaria.
Come scrive il Dr. John Diamond, autore del libro Your Body Doesn’t Lie: “La ghiandola del timo funge da collegamento tra mente e corpo. È il primo organo a essere influenzato da atteggiamenti mentali e stress. Quindi l’attivazione e la stimolazione del timo è fondamentale per raggiungere e mantenere la salute”.

L’Helfgott Research Institute presso il National College of Naturopathic Medicine (Portland, Oregon, USA) ha realizzato uno studio intitolato “The Effect of Reiki on the Immune System”.
Lo studio è stato pubblicato su The Journal of Alternative and Complementary Medicine (2004, vol.10, n.4, p.728).
I risultati della ricerca divulgati nel 2004 hanno dimostrato che gli effetti positivi del Reiki sul sistema immunitario possono essere misurati scientificamente. I pazienti che hanno ricevuto Reiki hanno sperimentato un aumento della conta dei globuli bianchi e dei globuli rossi. I pazienti che invece erano in gruppi di controllo hanno sperimentato pochissimi cambiamenti.
Questo studio ha esaminato gli effetti del Reiki sui globuli bianchi dei volontari collocati in 3 gruppi: coloro che hanno ricevuto il Reiki, coloro che si sono solo rilassati, coloro che non hanno sperimentato né il Reiki né il rilassamento.
Il sangue è stato prelevato prima del trattamento, subito dopo il trattamento e quattro ore dopo.
I risultati della ricerca evidenziano l’aumento del numero di globuli bianchi per coloro che hanno ricevuto il Reiki.
Poiché questo è stato un piccolo studio preliminare, i risultati forniscono la base per ulteriori studi sulla capacità del Reiki di apportare miglioramenti sul sistema immunitario.

https://ilreiki.it/effetti-reiki-sistema-immunitario-studio/?fbclid=IwAR3l0yT8jcQXGHdJqEqAaQ2eURwrdt44hDbLikfJ_XEnGxAKFjevFxCPmGo

Tarocchi di Marsiglia

14-Temperance

Gli Arcani Maggiori dei Tarocchi rappresentano archetipi universalmente riconosciuti, che ci appartengono da sempre.

Possono essere letti come una storia per immagini, dove ogni lama rappresenta una tappa del nostro percorso evolutivo.

Entrare in contatto con queste immagini, risuonare con esse, con i loro significati e le idee che esprimono, ci aiuta a trovare quegli spazi di libertà, responsabilità e creatività che si aprono a noi quando ci rendiamo artefici del nostro destino, superando una visione fatalistica della condizione umana.

La divinazione è la capacità di leggere i messaggi che i Tarocchi ci donano, non come la sentenza di un destino ineluttabile, ma bensì come indicatori delle forze ed energie in gioco nel momento presente, e delle mete verso cui conducono. Sono specchi della nostra interiorità.

Incontrare gli Arcani Maggiori dei Tarocchi significa conoscere intimamente noi stessi in un modo inedito e giocoso , affidandoci alla loro sapienza, che è capace di arrivare al cuore della nostra esistenza.

“ …C’è sincronicità fra il nostro stato d’animo e la figura del tarocco che appare e, al posto delle parole, ci pone in un ascolto totale che tocca il corpo, passa per la pancia, il cuore, la testa divenendo poi pensiero e azione”  C.G.Jung

Il Corso prevede lo studio dei 22 Tarocchi Maggiori e di 56 Arcani Minori in modo teorico ed esperienziale.
Parte del corso sarà dedicata ad esercitazioni di lettura
fra i partecipanti. Saranno inoltre proposti momenti di
meditazione ed esercizi volti a sviluppare le nostre capacità di ascolto
per creare quello spazio necessario di presenza consapevolezza e
assenza di giudizio necessario alla lettura.
Il corso prevede 2 incontri settimanali della durata di 2 ore ciascuno per un totale di 12 ore.